Scuola Diocesana di Formazione Teologica

La Scuola di Teologia in festa per la consegna dei diplomi

Venerdì 13 giugno scorso la Scuola diocesana di formazione teologica era in festa per la consegna dei diplomi. Sono stati 14 i corsisti ad aver completato il percorso, che si compone di tre anni di corsi base più quattro seminari. Negli ultimi anni il Covid ha “sballato” le tempistiche e finalmente sono arrivate al traguardo persone che hanno frequentato la scuola in annate differenti. Un momento semplice ma intenso quello vissuto in Seminario, alla presenza del direttore della Scuola Mauro Prando, dei collaboratori e del vescovo, che ha consegnato di persona le pergamene ai diplomati.

Nel discorso introduttivo, il direttore ha ricordato il valore della Scuola diocesana di Teologia, che, grazie all’impegno dei docenti, offre un percorso di qualità per approfondire i contenuti della fede. Ha inoltre ringraziato i collaboratori della segreteria, il vero motore della scuola, che gestiscono i rapporti con docenti e corsisti, nonché le questioni più pratiche. Non è mancato poi un pensiero all’aspetto relazionale che la scuola si impegna a portare avanti con proposte conviviali: le lezioni e i momenti condivisi spesso aprono lo spazio a rapporti che crescono e continuano anche al di fuori.

Anche il vescovo, nel breve intervento che ha preceduto la consegna vera e propria dei diplomi ed è seguito alla recita del Salmo 62, ha sottolineato l’importanza di questa realtà per la nostra diocesi, forse l’unica in grado di fornire una proposta formativa per adulti. E di qui l’invito del pastore della diocesi a tutti i diplomandi a non perdere il gusto della curiosità e a continuare ad approfondire, con letture e ricerche personali.

La sfida lanciata da Pavanello alla scuola: proporre appuntamenti annuali dedicati a chi ha già concluso il percorso, per “rinfrescare” le conoscenze. Il momento si è concluso con la testimonianza di una diplomata che ha voluto condividere con i presenti una propria riflessione riguardo a quanto vissuto nel percorso. A chiudere la serata, una buona cena di festa. (M.S.)

Sono quattordici i corsisti che hanno terminato il percorso e hanno ricevuto l’attestato dal vescovo