Scuola Diocesana di Formazione Teologica

della Diocesi di Adria - Rovigo

Testimonianza di Anna Maria e Rodolfo Gasparetto

«Uno sguardo nuovo sulla Chiesa e sul tempo che viviamo»

Riportiamo la testimonianza di una coppia di sposi che hanno scelto di intraprendere insieme la formazione
presso la scuola diocesana di teologia. investire del tempo (sempre poco per tutti) per frequentare la Scuola diocesana di Teologia può sembrare una scelta strana: con tutto quel che c’è da fare – la famiglia, il lavoro, l’attività in parrocchia, un minimo di attività sportiva, interessi vari – come può saltare in mente a degli adulti di rimettersi a studiare? E poi, a quaranta, cinquanta, sessant’anni, cosa mai si può sperare di imparare sulla propria fede? Il punto è proprio questo: cosa si può scoprire per la propria fede. Nella nostra esperienza abbiamo avuto modo di toccare con mano che quando si è spinti da una sincera curiosità, dal desiderio di addentrarsi un po’ di più ad esplorare un territorio, quello della fede in Cristo, sui cui sentieri magari si cammina da tempo, ma che certamente ha molto di sconosciuto per ciascuno di noi, non è questione né di età né di vita ricca di impegni: c’è molto da imparare, c’è molto da cui farsi affascinare. C’è molto su cui cambiare il nostro sguardo di cristiani. Su tante questioni noi credenti spesso ci accontentiamo di quello che ci viene “propinato” (magari non sempre da fonti autorevoli) ma poi, appena si va a scavare un po’, ci scopriamo
perplessi, dubbiosi, pieni di pregiudizi e idee sommarie e imprecise. Come non desiderare di “vederci più chiaro”? La nostra vita è un cammino, e anche la nostra vita di fede. Abbiamo fatto questo percorso di tre anni perché l’esigenza di conoscere, di comprendere, è diventata più forte del “mi è stato detto che questo è un precetto”, del “la Chiesa dice così”. Ma chi è la Chiesa? Chi la compone? Qual è il posto dei laici nella Chiesa? Perché la carità verso tutti? L’apertura alle altre confessioni religiose è possibile? Davvero nella Bibbia possiamo trovare tutto ciò che Dio ha pensato per ciascuno di noi? Come fa questo libro antichissimo a
parlare alla nostra vita oggi? Spesso ci si lamenta che le nostre Messe sono spente, poco coinvolgenti, ma che cos’è davvero importante nella liturgia cristiana? Questi erano alcuni dei nostri interrogativi di partenza. Ma molti, molti di più sono quelli che sono sorti lungo la strada, che mai avremmo avuto la possibilità di immaginare. Tanto abbiamo avuto l’opportunità di conoscere.
Conoscere per scegliere, conoscere per agire. Conoscere per imparare a dialogare nella Chiesa, per partecipare meglio alla vita della comunità, per avere argomenti didiscussione seri e fondati, per gustare di più la liturgia, l’ascolto della Parola di Dio, la vita fraterna tra fedeli e il confronto con chi non crede. La Scuola ha fatto la differenza per noi, la consigliamo a tutti, e la raccomandiamo soprattutto a chi, pur essendo interessato, è incerto per la fatica che potrebbe comportare, o pensa di non essere all’altezza, o teme di non riuscire a rimanere al passo con lo studio: ogni strada è percorribile con un po’ di umiltà! Abbiamo sperimentato che incamminandosi con la consapevolezza dei propri limiti ma col desiderio di superarli non c’è nulla di impossibile, ma anzi la strada regala incontri e occasioni stimolanti e gratificanti.

Ultimo aggiornamento: 24/09/2020 08:14 - Articolo visualizzato 905 volte - Autore: AMMINISTRATORE